Diabete e Gravidanza
Diabete Gestazionale
Il diabete gestazionale è un’intolleranza agli zuccheri che insorge nel secondo o terzo trimestre di gravidanza, in una donna precedentemente non diabetica. Interessa il 15-20% delle gravidanze a livello mondiale, ma la prevalenza in Italia è meno elevata (7% delle gravidanze o poco più). Il diabete gestazionale in genere regredisce dopo il parto, ma può ripresentarsi a distanza dalla gravidanza con le caratteristiche del diabete di tipo 2.
Trattamento
Il primo step per il trattamento del diabete gestazionale è sicuramente una dieta adeguata, stabilita da subito in modo personalizzato con un dietista specializzato, evitando regimi molto ipocalorici anche in caso di obesità grave; l’introito calorico complessivo è generalmente distribuito in tre pasti principali e tre spuntini (metà mattino, metà pomeriggio, e prima di andare a letto).
Spesso la terapia nutrizionale concordata con il dietista prevede che circa il 50% delle calorie derivi da carboidrati (complessi, a basso indice glicemico), il 20% da proteine, il 30% da lipidi (mono-poliinsaturi), con una quantità adeguata di fibre giornaliere (almeno 28 grammi/die). E’ sconsigliata l’assunzione di alcolici e di caffeina in quantità superiore a 300 mg al giorno (una tazzina di caffè espresso contiene fino a 50 mg di caffeina), che possono determinare ritardi della crescita del bambino. Possono essere utilizzati i dolcificanti artificiali acalorici (aspartame, saccarina, acesulfame e sucralosio) in moderate quantità.
Fin dalla diagnosi è poi importante che la donna svolga attività fisica di tipo aerobico (ad esempio camminata a passo sostenuto, ginnastica in acqua, cyclette), di intensità da concordare con il proprio medico; in genere si consigliano esercizi quotidiani della durata di 20-30 minuti.
Nelle prime due settimane di terapia diabetico-comportamentale la donna è invitata a controllare intensivamente le glicemie capillari, per stabilire se il controllo glicemico raggiunto è adeguato o se vi è indicazione ad iniziare anche la terapia insulinica, con schemi differenziati sulla base dei profili glicemici (dalla monosomministrazione di sola insulina basale a schemi più intensivi che prevedono anche iniezioni di insulina ad azione rapida prima dei pasti).
Schemi di autocontrollo ed obiettivi glicemici in gravidanza
Le donne con diabete gestazionale devono praticare l’autocontrollo della glicemia con stick capillari su una goccia di sangue ottenuta dal polpastrello della mano, con frequenza variabile sulla base del tipo di terapia prescritta: in caso di sola terapia dietetica può essere sufficiente lo schema a scacchiera con due controlli al giorno (prima e dopo un’ora dall’inizio di un pasto, ruotando ogni giorno tra colazione/pranzo/cena), mentre sarà più intensivo in caso di terapia insulinica; in alcune regioni italiane è stato recentemente approvato l’utilizzo di sistemi per il monitoraggio a scansione della glicemia interstiziale (FGM) anche per il diabete gestazionale (vedi sezione su Diabete di Tipo 1), rendendo molto più agevole l’autocontrollo della glicemia senza punture al dito.
Gli obiettivi glicemici da raggiungere durante la gravidanza in donne con diabete gestazionale sono:
- glicemia a digiuno ≤ 95 mg/dl;
- glicemia un’ora dopo i pasti ≤ 130 mg/dl;
- glicemia 2 ore dopo i pasti ≤120 mg/dl.
Cosa succede dopo il parto?
Il diabete gestazionale generalmente regredisce dopo il parto; la donna, però, mantiene un rischio aumentato di sviluppare diabete di tipo 2, che è massimo nei primi 5 anni dopo il parto e rimane elevato anche a seguire. Per questo motivo è importante che la donna si sottoponga ad un primo controllo tramite OGTT entro sei mesi dal parto e successivamente effettui controlli periodici, continuando a mantenere uno stile di vita sano: ciò costituisce un importante strumento di prevenzione del diabete manifesto e delle gravi complicanze cardiovascolari ad esso correlate.
Bibliografia
The International Federation of Gynecology and Obstetrics (FIGO) Initiative on gestational diabetes mellitus: A pragmatic guide for diagnosis, management, and care. Int J Gynaecol Obstet 2015.
Standard italiani per la cura del diabete mellito 2018, a cura dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e della Società Italiana di Diabetologia (SID).
Diabete Pregestazionale
Una donna diabetica di tipo 1 o di tipo 2 che successivamente all’esordio del diabete intraprende una gravidanza rientra nella categoria del diabete pre-gestazionale. Nelle donne con diabete in età fertile è sempre raccomandata una copertura contraccettiva sicura e un’attenta pianificazione della gravidanza, con l’assistenza del team diabetologico.
Bibliografia
American Diabetes Association. Standards of medical care in diabetes. Management of diabetes in pregnancy. Diabetes Care 2017.
Standard italiani per la cura del diabete mellito 2018, a cura dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) e della Società Italiana di Diabetologia (SID).
A cura della Dott.ssa Silvia Minardi